… lo so che non mi crederesti
se ti parlassi d’amore
sarebbe come chiedere ad un’ape
di raccontarti la pigrizia del riposo e ai grilli
di portarti nei giardini del silenzio
io l’ amico
il confidente
tu la terra di mezzo dove disperdo petali
nella tempesta e proteggo semi
con fili di tenerezza
sperando che un giorno
ti prenda di me amore piano piano
come quando ci si addormenta
ma non si può chieder per il buio
conto alle stelle
mi accontento
intrappolo il tempo con la poesia
vederti_ parlarti
allevia solitudine e malinconia
e giorni grigi si saziano della tua voce
musica
profumata di menta d’aprile
svanisce la differenza tra equilibrio e fantasia
un tuo sorriso
e le tenebre più non toccano il cielo
un tuo sguardo e il deserto
mi diventa paradiso …